Da anni in vetta alle classifiche sull’uso di auto elettriche e sulla mobilità sostenibile, la Norvegia raggiunge un nuovo traguardo: è il primo Paese al mondo a dire addio alle auto a diesel e benzina. Dal 1° gennaio 2025, infatti, nel Paese scandinavo non è più possibile immatricolare auto “tradizionali”, come previsto dal piano decennale dei trasporti norvegese.
È l’ultimo passo di un percorso che ha permesso al Paese di raggiungere il primato delle auto elettriche vendute in termini di quota di mercato: oltre il 90% delle nuove auto immatricolate, infatti, vanno a batteria.
Lo scorso settembre, secondo la Ofv (il Consiglio per l’informazione sul traffico stradale) per la prima volta in assoluto, in Norvegia le auto elettriche hanno superato quelle a benzina, raggiungendo una quota di mercato superiore al 94%, guidate da modelli come la Tesla Model Y, la Hyundai Kona e la Nissan Leaf.
Come è riuscita la Norvegia a raggiungere questo ambizioso obiettivo? Grazie a tre “pilastri” che hanno reso il modello norvegese di mobilità un riferimento nel mondo: in primo luogo, i massicci incentivi statali per l’acquisto di veicoli elettrici; le politiche fiscali a sostegno degli e-driver, come tasse di immatricolazione ridotte e ulteriori vantaggi, dai parcheggi gratuiti alle tariffe agevolate per i pedaggi; infine, una rete capillare di stazioni di ricarica in tutto il Paese. Il tutto favorito dalla bassa densità di popolazione e dalla presenza di numerose abitazioni unifamiliari, che hanno reso più semplice l’installazione di stazioni di ricarica.
10 gennaio 2025